mercoledì 30 luglio 2008

Jim Carrey Al Mare Come "Borat"


Ma in realtà è uno scherzo ideato
con la compagna Jenny McCarthy
Jim Carrey passeggia spensierato mano nella mano con la sua bella fidanzata Jenny McCarthy prendendosi una pausa nel Giorno dell’Indipendenza sulla spiaggia di Malibù. A stupire però è il costume, di color nero, che il protagonista di "Ace Ventura" indossa: è simile al modello reso celebre da "Borat", il controverso personaggio interpretato magistralmente dall’attore britannico Sacha Baron Cohen. Lo rivela il Mail on Sunday, che pubblica il divertente scatto.

Che terribile moda ha inflitto al mondo "Borat", anche se il reporter kazako ne indossava uno verde acido, si chiede l’edizione settimanale del tabloid britannico. Ma in realtà si tratta di uno scherzo ideato dalla coppia: l’attore sta indossando il costume della compagna, la 35enne ex modella di Playboy diventata attrice.

Secondo un amico, Carrey e la fidanzata hanno «un senso dello humour molto simile» e soprattutto «se ne fregano di quello che la gente pensa». La coppia vip si è presa un momento di relax mentre Carrey sta girando la nuova versione di "The Christmas Carol" (Canto di Natale, tratto dal libro di Charles Dickens), nella quale interpreta quattro personaggi, tra cui lo scorbutico e cinico Ebenezer Scrooge.

venerdì 25 luglio 2008

CapaRezza "Scomunicato" Dalla Puglia?


C'è chi lo accusa: immagine negativa della sua canzone.
Il testo è tosto. Ma - a suo dire - si tratta di un dichiarato atto d'amore per la sua terra attraverso la denuncia sociale. Lui è il rapper molfettese Caparezza che, nella sua ultima hit dal titolo "Vieni a ballare in Puglia" evidenzia tutto quel che ci sarebbe da buttare in questa regione: ossia, tanta roba. E qualcuno non la prende bene, soprattutto nel foggiano dove l'artista è stato invitato a esibirsi nell'ambito della manifestazione "Festambiente". "Così distrugge l'immagine della nostra terra, e addio turisti" tuona qualche amministratore locale.

mercoledì 23 luglio 2008

Emma Watson: Nuova Star Di Chanel


Sarà Emma Watson, la 18enne attrice che interpreta Hermione nella saga di Harry Potter, il nuovo volto Chanel. La bionda attrice succederà a Keira Knightley quando il suo contratto scadrà, nel corso dell'estate.

La Watson presterà il volto per la pubblicità del profumo Coco Mademoiselle, con un compenso pari a tre milioni di sterline, piazzandosi così in cima alla top ten delle teenagers più ricche e famose del mondo. Negli ultimi mesi la casa di moda francese aveva già vestito Emma per prime cinematografiche e party per associare sempre più il volto dell’attrice al marchio Chanel.

E la streghetta Hermione?
I fans di Harry Potter possono stare tranquilli, non vedremo la giovane attrice inglese solo come volto di Chanel ma presto tornerà sul grande schermo continuando a vestire i panni della streghetta Hermione Granger. Emma Watson, Daniel Radcliffe e Ruper Grint continueranno ad essere i protagonisti nel sesto episodio della serie Harry Potter e il principe mezzosangue che uscirà nei cinema di tutto il mondo il 21 novembre.

venerdì 18 luglio 2008

Ace Ventura 3


Ecco la trama del film:

Rieccoci qui. Dopo la sua avventura africana in Ace Ventura: Missione Africa, Ace è tornato in America, ha sposato la sua ragazza Melissa (Ann Cusack) ed è diventato papà. La natura curiosa di Ace lo ha però spinto in una nuova avventura, di cui nessuno ha mai più avuto notizie. Melissa, madre single, non ha mai saputo dimenticare del tutto il passato e ora lavora in uno zoo insieme al figlioletto Ace Jr. Con suo immensio dispiacere, sembra che il figlio stia seguendo le orme del padre: è infatti diventato un piccolo acchiappanimali, che finisce spesso nei guai per salvare gli animali dei suoi amici. Ma quando un ladro di animali rapisce un piccolo di panda e sua madre viene erroneamente arrestata, Ace Jr deve entrare in azione. Ora, con l'aiuto dell'amica Laura e del mago della tecnologia A-Plus, deve riconsegnare il ladro alla giustizia e fare onore alla memoria del suo folle padre.

Ace Ventura Jr. uscirà negli USA a settembre, candidandosi con mesi di anticipo alla prossima edizione dei Razzie Awards.

martedì 15 luglio 2008

domenica 13 luglio 2008

Ricordando Gianfranco Funari


Gianfranco Funari nuotava nella televisione come un pesce nell’acqua, il video era l’elemento naturale dove i suoi diversi talenti - il cabarettista e il giornalista, il predicatore e il venditore, l’anarchico e il populista - trovavano il loro compimento, la loro ragione di esistenza. Se Pippo Baudo ha rappresentato la profonda anima democristiana della tv, Bongiorno la berlusconiana, se Costanzo ha strizzato l’occhio alla sinistra romana e Tortora è diventato un emblema delle battaglie radicali, Funari è stato l’anchorman della protesta, di quella che oggi si chiamerebbe l’antipolitica, della critica al sistema dei partiti , venata di qualunquismo, all’origine dello spirito leghista (e Bossi ieri ha ammesso: «Ci ha aiutato a crescere»), costruendo, alla fine, una sorta di dipietrismo ante litteram.

Con Funari, morto ieri a Milano all’età di 76 anni, se ne va uno dei protagonisti di una svolta nella storia della televisione italiana che vede la nascita del talk show “urlato”, il coinvolgimento del pubblico, la mutazione della politica in spettacolo, la deriva trash collegata anche ad un uso spregiudicato della pubblicità.

«Dopo Funari la tv è cambiata soprattutto nel rapporto con la pubblicità che lui aveva esasperato. Il suo modo di fare televisione faceva a cazzotti con quella a cui eravamo abituati» commenta Pippo Baudo. E aggiunge: «La sua rabbia era un po’ finta per dare vita ad un personaggio controcorrente ma alla fine non attaccava nessuno veramente».

L’ultima apparizione di Funari in tv risale allo scorso anno. Dopo un decennio era tornato su Raiuno con “Apocalypse Show”, prima serata del sabato sera che non aveva mancato di far discutere, anche per i bassi ascolti. La sua carriera quasi quarantennale nella tv era iniziata sulla Rai all’inizio degli anni Settanta, quando Funari aveva già al suo attivo un’esperienza di croupier e un ingresso nel mondo dello spettacolo grazie al cabaret. Il 30 aprile 1969 Funari fa il suo esordio al “Derby”, un anno dopo debutta sul piccolo schermo in “La domenica è un’altra cosa”, con Raffaele Pisu.

Nel 1987 viene cacciato dopo che aveva invitato Giorgio La Malfa in trasmissione, benché gli fosse stato ordinato di non farlo. All’inizio degli anni Novanta passa a Fininvest, litiga, fa causa e la vince, ma dura poco. Comincia una lunga stagione di trasmissioni in tv locali. Nel 1997 annuncia la candidatura a sindaco di Milano, va ad Hammamet per parlarne con Bettino Craxi che lo dissuade.

Alla fine del 2005, in un’intervista, Funari fa parlare di sé lanciando un appello in cui dice di essere ormai prossimo alla morte e invita i giovani a non fumare: «Ho cinque bypass, ragazzi, vi prego, non fumate. Non fumate!». In questa ultima fase Funari aveva acuito quello stile “profetico” - famosa la sua parodia da parte di Corrado Guzzanti - che lo faceva assomigliare un po’ al Peter Finch di “Quinto potere”, prototipo “antropologico” di ogni guru mediatico. Come ha detto Giovanni Minoli, che lo consacrò come star su Raidue con “Aboccaperta”, «di tv ne capiva come nessun altro, insieme a Tortora è stato uno dei più copiati».

Per questo era restio ad accettare regole e imposizioni e ciò gli ha provocato una carriera assai turbolenta e la qualifica di «ultimo eretico della tv» che gli regala Piero Chiambretti, uno dei suoi nipotini televisivi. Paolo Bonolis, un altro che in molti considerano un suo erede, lo ricorda così: «Se ne è andato dopo aver spremuto ogni energia dalla sua vita con grande intelligenza e forza. Ricordo le sue ultime interviste da me, quasi un testamento, in cui mostrò grande maturità verso l’idea della morte, una rarità di questi tempi in cui tutti ne siamo terrorizzati. Affrontava insieme con serenità e anche paura quel dubbio supremo verso ciò che ci aspetta e che non conosciamo».

Tornando al suo mondo, la tv, Bonolis sottolinea che Funari per il piccolo schermo «ha fatto tanto: qualcuno lo ha accusato di essere uno dei creatori del trash, che per me è assenza di anima dentro al prodotto tv, proprio l’opposto di quello che faceva Funari che di anima ne ha messa tanta. Combatteva il politically correct. Ha fatto la tv ma non ci stava tanto, molti, invece, ci stanno e non la fanno. Ha spostato il limite un po’ più avanti, sia nella forma che nei contenuti. Ma la sua vera invenzione è stato questo rapporto con la telecamera, quasi carnale, per rendere tridimensionale, cioè più vero, quello che è solo bidimensionale».

Uno stile che sarà possibile rivedere in questi giorni: tutte le reti, fin da ieri sera, hanno rivoluzionato la programmazione per rendergli omaggio. I funerali di Gianfranco Funari saranno celebrati martedì alle 14,45 nella chiesa di San Marco, in centro a Milano.

Sito personale: www.gianfrancofunari.com

sabato 12 luglio 2008

Una Giornata Tra Divertimento E Sorprese


Ieri è stata passata una bella giornata in allegria, tra il gioco e una sorpresa. Abbiamo festeggiato il diciottesimo compleaano di Davide all'insaputa di tutti, con due focacce da torta, patatine, olive, bevande e con tanto di candeline. Ci siamo divertiti a giocare a calcio balilla, a biliardo, a carte e a freccette. Il tutto è iniziato con il torneo di air hochey conclusosi con la seguente classifica:
1. Pierpaolo
2. Niki
3. Mirko
4. Giuseppe
5. Francesco
6. Davide
7. Daniele e Mimmo (Outside Standings)

domenica 6 luglio 2008

Torneo Di Air Hockey


Per venerdì 11 luglio ho organizzato un torneo air hockey completamente gratuito, alle ore 18.00.
Ci saranno 8 partecipanti, me incluso, quindi ancora 7 posti da assegnare.
Il torneo si svolgerà nel luogo del mio compleanno, però ci vediamo sotto casa mia, per chi non sapesse dov'è.
Per iscriversi ci sono vari modi:
mi lasciate un commento nel blog, mi contattate su msn, o semplicemente mi chimate a casa o al cellulare.

giovedì 3 luglio 2008

CapaRezza e Al Bano Insieme Nel Video Di "Vieni A Ballare In Puglia"


Che cosa hanno in comune Al Bano e Caparezza? Non molto a prima vista, ma sono entrambi pugliesi. Di Cellino San Marco il primo e di Molfetta il secondo.
Non c'è troppo da sorprendersi quindi se il rapper dalla testa riccia ha chiesto ad Al Bano di partecipare al video di Vieni a ballare in Puglia, secondo singolo estratto da Le dimensioni del mio caos, definito da lui stesso "il primo fonoromanzo nella storia della musica italiana", che trae ispirazione da un racconto presente nel suo primo libro, Saghe Mentali.

Caparezza in quest'occasione veste i panni di una guida che scarrozza un gruppo di tipici turisti per un tour tra le bellezze pugliesi. Tra le masserie, i trulli, gli uliveti e la taranta, anche Al Bano, simbolo assoluto di questa terra, quasi fosse un oggetto di culto. Il singolo con la partecipazione di Carrisi sarà nelle radio italiane a partire da venerdì 4 luglio mentre il video, girato da Riccardo Struchil, sarà in rotazione dal 7 luglio.